Pizzeria Da Zero, il Cilento a portata di pizza e imprenditoria giovanile

Tutta la bontà del Cilento in un’unica pizza, la sfida della pizzeria Da Zero. Giovane progetto imprenditoriale con già 6 sedi apre adesso un nuovo punto vendita a Firenze.

In questo periodo di lockdown ci siamo talmente tanto abituati a mangiare pizze surgelate dei supermercati, oppure delivery, che quando saremo liberi di uscire a cena ci stupiremo della quantità di modi di idratare, lievitare e cucinare la pizza si possono trovare nelle nostre città.

Infatti ci sono miriadi di modi per ottenere ciò che nel gergo mondiale viene definito come “pizza”, ed ogni locale ha il proprio modo di crearla e pensarla a seconda di ciò che vuole ottenere. 

Tra queste realtà, si sta inserendo il progetto degli imprenditori Giuseppe Boccia, Paolo De Simone e Carmine Mainenti, pizzeria Da Zero, format contemporaneo che si occupa di portare in tavola la pizza cilentana e una selezione di prodotti di eccellenza di quella parte di terra nella provincia di Salerno, sali scendi dalla zona montuosa ai dolci lidi marittimi e patrimonio dell’umanità dell’UNESCO: il Cilento. 

I punti vendita si trovano a Torino, Firenze, Matera e Milano e naturalmente uno nel cuore del Cilento.

Il locale offre al cliente prodotti cilentani di alta qualità, con rivisitazioni in base all’offerta ed alla richiesta dei vari territori.

La forza di Da Zero, da un punto di vista meramente gastronomico, è stata la scelta di mantenere l’asset del franchising garantendo, però, una standardizzazione non troppo penetrante lasciando ai punti vendita la possibilità di spaziare nei gusti delle pizze.

Ciò che tiene accesa l’intera macchina, sono le materie prime del Cilento; nella Campania tutta, ma anche nel Sud Italia intero, il perno e la forza dell’alimentazione è sempre stato ciò che una terra ricca di proprietà favorevoli alle coltivazioni agricole, il sole e i venti del Mediterraneo hanno reso sotto forma di ingrediente. Da Battipaglia (Campania) a Santa Maria di Leuca (Puglia) non mancano coltivazioni di pomodori, nuvole di mozzarelle, cagliate, allevamenti, olivi a pioggia, aromi, erbe spontanee, arbusti, alberi da frutta ed un mare ricco di pesce fresco. Insomma un panorama allo stesso tempo omogeneo ed eterogeneo; la discriminante fondamentale non è nella qualità, là dove un produttore sia serio, ma di piccole differenze locali ed orgogli di produzione. Un territorio composto, inoltre, da catene montuose a picco su lidi dove il mare luccica e tira forte il vento è in grado di fornire infinite varietà dello stesso ingrediente. Questa è la forza del Cilento, del Sud Italia e dell’Italia tutta. E’ impossibile descrivere quali siano i veri e propri prodotti cilentani se non si ha ben in mente, in una rigida nomenclatura palatale le differenze  in seno ad ogni singolo pomodoro, o prodotto caseario, o tipologia di olio. La forza di Da Zero non è dire semplicemente che ‘un ingrediente è cilentano’ ma avere la possibilità di assaggiare fuori dal suo contesto geografico un sapore che andrà ad alimentare la vostra cultura gastronomica, a conoscervi meglio nel vostro approccio al gusto e rendervi l’idea della potenzialità di questo paese. 

Quindi sicuramente, le attrazioni principali sono le mozzarelle, i capperi, i pomodori, etc. Ma la vera star dello spettacolo della Pizzeria Da Zero è la persistenza di sapori che vi si sprigionano in bocca.

Una peculiarità della pizzeria sono le prestigiose Alici di Menaica, orgoglioso presidio Slow Food, pescate e sistemate proprio come si sono tramandati di generazione in generazione i pescatori, senza refrigeranti vengono lavorate subito per ottenere carne chiara che tende al rosa e per il profumo intenso e delicato, che le rende assolutamente uniche.

La cottura, l’idratazione e tutti gli altri passaggi per arrivare ad ottenere la pizza che vi viene proposta nel locale sono stati studiati e provati a lungo, e ciò lo si percepisce mangiandola, infatti l’impasto non è gommoso, e la crosta la si mastica senza problemi anzi con molto piacere.

Dunque Pizzeria Da Zero  ha aperto, nonostante il coronavirus, a Firenze sul Lungarno Ferrucci. Il Cilento si adagia in riva all’Arno, in una delle città più tradizionali del mondo convintamente conservatrice del suo bello e del suo museo a cielo aperto. Ma, in una zona della città in cui sorgono tra i più importanti studi di architettura del mondo, Da Zero non sfigura con la sua location in stile “Milano fighetto naviglio adoro” che mantiene comunque eleganza e classe con pochi elementi affidati alla matericità degli arredi e agli abbellimenti grafici; accompagnato il tutto da una playlist di musica italiana di livelli irraggiungibili. Uno staff giovane e competente, un giovane pizzaiolo oriundo, e tanta tanta speranza che l’Italia possa presto tornare ad essere se stessa. Ma non solo superata la crisi del Virus, proprio in generale. 

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