Rooster Firenze, cocktail restaurant e chicchirichì

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O meglio, non so come si dica in inglese ‘chicchirichì’, aspettate cerco su Google.

(Pausa di 2 minuti) 

Ok, eccomi, ho cercato, si dice ‘cockadoodledo’, boh.. che strani galli che hanno in America. Digressione linguistica utile e direi necessaria per parlare del Rooster Firenze. Perchè le ‘C’ aspirate tipiche del fiorentino si mischiano con l’accento inglese alla io Stanlio e Onlio, però  in salsa americana. 

Si perché sull’onda dell’entusiasmo dell’esperienza del Rooster Cafè in via Sant’Egidio, a suon di brunch, la proprietà (anche di Trattoria dell’Orioulo) ha deciso di insediarsi in piazza Davanzati al posto dello Slowly. Praticamente davanti allo Yab.

La prima cosa che ho pensato quando mi hanno invitato a provare è stata: “Sarà un nuovo locale di puttanone, rileccati dalle lampade e cocaina” -parto prevenuto in quanto fiorentino- invece mi sono ricreduto.

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Pici Meat Balls – (mezza porzione)

Mi hanno fatto ricredere a suon di prezzi ‘popolari’, per essere in pieno C.S.C (centro storico consumistico), con l’intuizione di offrire praticamente tutto, volendo,  a mezza porzione e con un’ottima qualità dei piatti.

Tanti classici americani, così scopriamo che la food couture a stelle strisce non è solo quello schifo che si mangia da McDonald’s, ma anche dignitosissimi e satollissimi Avocado Toast, o Brisket con la BBQ e la purea di patate dolci. O la mitica Apple Pie.

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Avocado Toast a 5 euro

Atmosfera elegante e pacata, non caciarona non da cartolina, non troppo di plastica e troppo poco elegante per essere Pulp Fiction, ma luci soffuse e tavoli e rame al muro, bancone in legno e ferro, un tributo allo steampunk in salsa e mitteleuropea con il gusto  che avrebbe usato George Washington per arredare la sala di lettura dei maggiori tabloid in una domenica piovosa.

Consigliato per: Cene romantiche o una bevuta con gli amici (assolutamente no Pre-Yab).

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Carta dei vini ok, con occhio alla qualità, i  prezzi salgono leggermente rispetto alla media dei piatti, ma comunque sempre in linea con gli standard qualitativi di tutto il locale. Scelta trasversale all’Italia del buon vino dall’Amarone, Soave fino alla Sicilia. Chianti Classico -forse in onore al Gallo-  ottime etichette tra cui Isole e Olena.

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‘Cocktail spettacolo’ con i classici a 5 euro e i super bombastici mixologistici mistici a 7. Classici con bourbon, whiskey pregiati e anche un tuffo nel messico con l’agave e la mescal.

Su due piani con best practice per accogliere gli studenti delle università americane e sensibilizzarli al quieto vivere in città (con tutti i soldi che hanno, devono anche imparare le regole di come stare al mondo? mah.) tipo ospitare mostre.

Il Rooster Firenze è una bella scommessa per il centro di Firenze che ha bisogno di locali come questo che alzano la cresta in funzione di un portafoglio più gonfio e un palato più soddisfatto per i clienti.

Gilberto Bertini

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